/image%2F0638181%2F201306%2Fob_2afec6eeac969903462dda6a8e729629_speaker-animato.jpg)
#AncoraPalco: spettacolo di e con Gianni Abbate ( @gabbate06) e me
Da http://http://www.tusciafactory.it
“Immaginate che ci sia la peste, in questo caso la peste dei derivati tossici delle banche” - dice Abbate – “immaginate che improvvisamente ci sia una crisi epocale e che ‘lavoro’ sia diventata una parola tabù, messa al bando, di cui se ne sta perdendo il significato, immaginate che sia diventato quasi impossibile circolare con una benzina schizzata alle stelle, immaginate che uno dei settori più colpiti sia la cultura e in particolare quello dello spettacolo dal vivo, immaginate tutto questo.
Se non riuscite a immaginare tutto ciò, perché sembra frutto di fantasia astrusa e malata, allora lasciate fare a noi”.
E con queste premesse che nasce “AncoraPalco”, Abbate ha voluto provare sulla sua pelle ‘quest’astrusa fantasia’ e come soluzione si è inventato il teatro a km zero.
In realtà quest’anno, per mancanza di un minimo di sostegno da parte degli Enti pubblici, Abbate non è riuscito ad organizzare la stagione al Teatro dei Calanchi di Lubriano.
Si è così chiuso in campagna nel teatrino factory del Podere Porcino, coadiuvato dal suo assistente Antonio Tammaro, e lì scrive, legge e recita, recita brani dai suoi testi come fossero un mantra per liberare la mente da paure e illusioni.
Così indossa i panni di diversi personaggi, non distanti fra loro, ma uniti da un filo rosso, da uno stretto legame, un sentimento comune che ci porta in un’unica direzione. La cosa ancor più singolare è che sul palchetto di questo teatrino in campagna, Abbate non recita solo, ma ci dorme anche, in pratica è diventato il suo monolocale. Da qui, da questo palchetto 4x4, ha deciso di non scendere più e di ricercare attraverso un atto artistico estremo, una soluzione o una strada da seguire. Una situazione estrema per un periodo difficile e d’estrema confusione che stiamo vivendo.
E chi vuole vederlo recitare, ma soprattutto chi vuole entrare nel vivo di questa sua particolare decisione/protesta, condividerla e lasciarsi coinvolgere per trovare insieme a lui ‘un’uscita d’emergenza’, deve venire al Podere Porcino.
Qui tra creazioni, prove e quant’altro, Gianni Abbate cerca di riappropriarsi del suo tempo per elaborare un nuovo modo non per sopravvivere ma per vivere.
/http%3A%2F%2Fwww.tusciafactory.it%2Fpublic%2Fnews%2Fimmagine%2FAncoraPalcoweb2.jpg)
PRODUZIONI NULL - TEATRO DI CAMPAGNA
PRODUZIONI NULL - TEATRO DI CAMPAGNA Lo zero è infinito, l'infinito è zero "AncoraPalco" al Podere Porcino Domenica 19 maggio alle ore 19,00, presso il teatrino Factory del Podere Porcino Casenuove
Trailers, Prove e alcuni momenti dello spettacolo #AncoraPalco
